Con il suo furore affabulatorio e un’irresistibile schiera di personaggi, tutti alla ricerca di un’oscura felicità, Ammaniti intreccia le vicende di due coppie di amanti. Una storia di speranze interrotte e desideri perduti, che cambierà il destino dei protagonisti di questa feroce, sentimentale commedia nera.

Libro straordinario, che lascia il lettore incollato alle decine di pagine che raccontano storie e vicissitudini di due cuori in tempesta.

Ti prendo e ti porto via di Niccolò Ammaniti: la trama

A Ischiano Scalo il mare c’è ma non si vede. In questa periferica maremma di paludi e zanzare, di bar e casette affacciate sul nulla di una strada provinciale si svolgono due storie d’amore.
Pietro e Gloria sono due ragazzini. Lei è figlia di un direttore di banca, è sveglia, bella e sicura di sé. Lui è figlio di un pastore psicopatico, è introverso, sognatore, e la vittima preferita dei bulli del paese. Graziano Biglia è tornato a Ischiano, con la sua fama di chitarrista sciupafemmine e il cuore spezzato da una cubista. Qui conosce la professoressa Flora Palmieri, una donna sola e misteriosa che ha rinunciato alla propria vita per prendersi cura della madre. E tra i due, in apparenza lontani come i pianeti di due galassie, nasce un’attrazione.
Una folla di creature strambe e grottesche si muove attorno ai protagonisti, come nella scia di un vento elettrico e vorticoso. Nessuno come Niccolò Ammaniti sa raccontare l’innocenza e la crudeltà della scoperta del mondo, mescolando comicità, paura e tenerezza.

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