Ho atteso pazientemente di completare l’intera trilogia di Franck Thilliez, composta da “Il Manoscritto”, “C’era due volte” e “Labirinti”, prima di condividere la mia personale opinione. Fin dalle prime pagine de “Il Manoscritto”, ho avvertito un’atmosfera enigmatica e coinvolgente che mi ha catturata immediatamente. Thilliez dimostra una maestria narrativa sorprendente, con capitoli brevi che scorrono veloci, rendendo difficile staccarsi dalla lettura. La trilogia è caratterizzata da colpi di scena ben orchestrati, cambi repentini di prospettiva che tengono alta la tensione e una narrazione ricca di descrizioni precise e dettagliate, che stimolano l’immaginazione del lettore. Ogni libro è autoconclusivo, ma consiglierei vivamente di leggerli tutti e tre in ordine per poterne apprezzare appieno il potenziale narrativo.
Labirinti di Franck Thilliez: la recensione del libro
Mi è piaciuto particolarmente il fatto che i libri contengano scorci di natura psicologica, approfondendo la psicologia dei vari personaggi e le varie malattie mentali. In ogni libro, è presente almeno un riferimento a problemi di memoria o disturbi, quali amnesia, schizofrenia e altri, che aggiungono profondità e complessità alla trama.
Inoltre, apprezzo il modo in cui Thilliez arricchisce i suoi libri con una vasta gamma di riferimenti intertestuali e intersemiotici: dai dipinti ai lungometraggi, dai romanzi a personaggi di spicco nel mondo della danza. Ogni riferimento offre al lettore un’esperienza arricchita e multisensoriale. Questi dettagli evidenziano ulteriormente l’ampia cultura dell’autore e la cura meticolosa che dedica alla sua opera, arricchendo il tessuto narrativo e rendendo la lettura ancora più coinvolgente e stimolante.
Consiglierei caldamente questa trilogia a chiunque ami il genere thriller. È un viaggio avvincente e ricco di suspense che non delude mai, lasciando il lettore con la voglia di ulteriori avventure narrative da parte di questo straordinario autore.
Infine, vorrei aggiungere un plauso alle traduzioni di Federica Angelini, che hanno reso la lettura fluida e coinvolgente. La sua capacità di catturare lo stile e l’essenza dell’opera originale ha contribuito notevolmente alla mia esperienza di lettura.
Teresa Serra