Libro di esordio e forse di maggior successo di Ildefonso Falcones, la Cattedrale del Mare ci regala un affascinante spaccato della Barcellona del XIV secolo.

Del resto, proprio come fanno i Bastaixos del suo romanzo, i quali guardano la cattedrale in costruzione dal basso ma coi pensieri rivolti verso l’alto (anzi sarebbe meglio dire l’Altissimo), l’autore guarda all’intera città catalana partendo dai suoi bassifondi, per esplorarne poi, via via, anche le classi più abbienti e la nobilità della famiglia reale, descrivendo una serie di intrighi (ed intrichi) che fungono da motore per le piccole e le grandi storie qui narrate.

Numerose e variegate sono infatti le figure che negli anni si affiancano ad Arnau Estanyol, il protagonista dell’opera. Così come svariate sono le vicende che caratterizzano il suo percorso di crescita, fatto insieme di momenti di ascesa e miserabili cadute. Forse anche fin troppi, per una sola persona.

Il romanzo dunque scorre a velocità differenti, accelera e rallenta, solca gli anni, si avviluppa e si scioglie. E, infine, romanza ed edulcora laddove l’autore lo ritenga necessario, con risultati non sempre coerenti tra loro.

A ogni modo, non può non suscitare ammirazione quel sentimento di pura devozione che anima l’intera opera e che cerca di sottolineare come, un tempo, certe costruzioni necessitassero di una vita intera, o anche di più generazioni, per vedere finalmente la luce, ma ciò non impediva loro di nascere.

Alessandro Giannotta

La cattedrale del mare di Ildefonso Falcones: la trama del libro

Barcellona, XIV secolo. Nel cuore dell’umile quartiere della Ribera gli occhi curiosi del piccolo Arnau sono catturati dalle maestose mura di una grande chiesa in costruzione. Un incontro decisivo, poiché la storia di Santa Maria del Mar sarà il cardine delle tormentate vicende della sua esistenza. Figlio di un servo fuggiasco, nella capitale catalana Arnau trova rifugio e quella sospirata libertà che a tutt’oggi incarna lo spirito di Barcellona, all’epoca in pieno fermento: i vecchi istituti feudali sono al tramonto mentre mercanti e banchieri sono in ascesa, sempre più influenti nel determinare le sorti della città, impegnata in aspre battaglie per il controllo dei mari. Intanto l’azione dell’Inquisizione minaccia la non facile convivenza fra cristiani, musulmani ed ebrei… Personaggio di inusuale tempra e umanità, Arnau non esita a dedicarsi con entusiasmo al grande progetto della «cattedrale del popolo». E all’ombra di quelle torri gotiche dovrà lottare contro fame, ingiustizie e tradimenti, ataviche barriere religiose, guerre, peste, commerci ignobili e indomabili passioni, ma soprattutto per un amore che i pregiudizi del tempo vorrebbero condannare alle brume del sogno… Un’opera in cui avventura e sentimento si uniscono al romanzo di una città, protagonista anch’essa di una straordinaria vicenda corale, restituita nella drammaticità dei suoi momenti cruciali così come nella sua vivacissima quotidianità, in un’ambientazione capace di ricreare luci e ombre di un Medioevo di ineguagliabile fascino.

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