Quanta energia può esprimere una sola persona? Tanta. Anche se questa si dichiara apertamente “timida” e poco avvezza a parlare in pubblico.

E’ quello che è accaduto in una delle serata della 25esima edizione de La Milanesiana, il maxi-contenitore di eventi ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi, che ha visto protagonista il Premio Nobel 2023 della Letteratura Jon Fosse.

Intervistato da Paolo Giordano, complici anche le domande dello scrittore noto per “La solitudine dei numeri primi”, i presenti hanno potuto costruirsi una immagine pura e autentica dello scrittore norvegese attraversando le sue opere: dalla prosa, alla saggistica, al teatro. E Giordano, davanti ad un uomo all’apparenza burbero e distaccato, ha saputo tirar fuori aneddoti, storie e particolari della vita dello scrittore.

Il momento a tratti onirico è stato suggellato dalle magie al piano di Raphael Gualazzi e la superba magica voce e interpretazione di Tommaso Ragno, incredibile attore di teatro, cinema e tv, a cui è toccato il difficile compito di leggere un incalzante passo di “Un bagliore” di Jon Fosse.

Il libro di Jon Fosse “Un bagliore” arriva in Italia – la trama

E’ arrivato in libreria il 4 giugno ‘Un bagliore’, il nuovo libro del Premio Nobel per la Letteratura 2023 Jon Fosse, pubblicato da La nave di Teseo nella traduzione di Margherita Podestà Heir e presentato in (quasi) anteprima il 5 giugno alla Milanesiana, ideata e diretta da Elisabetta Sgarbi.

Un uomo è al volante.

Guida senza sapere davvero dove sta andando. Ha effettuato diverse svolte a sinistra, altrettante ne ha fatte a destra, fino a ritrovarsi di fronte a un bosco, lungo un vecchio sentiero sterrato segnato da profondi solchi. Il sole è già calato, nevica e fa molto freddo: qualsiasi altra persona sarebbe già tornata su strade e pensieri più tranquilli e sicuri. Ma il protagonista di questa storia si è già inoltrato nel fitto della boscaglia, e la macchina rimane bloccata nel fango. Mentre cerca aiuto nel bosco, perdendosi inevitabilmente, nell’oscurità un bagliore lo sorprende… “Non mi ero mai comportato peggio di così, prima rimanere bloccato con la macchina e poi entrare nel bosco in cerca di aiuto, come era potuto venirmi in mente di trovare aiuto nel bosco, in quella selva oscura, che razza di idea, no, era un errore chiamarla idea, era più una trovata improvvisa, una cosa del genere, che mi era balzata in testa così. Una sciocchezza. Pura follia. Stupidità. Pura e semplice stupidità.” Un uomo sperduto nella natura, un incontro improvviso e misterioso, una storia potente del premio Nobel per la Letteratura 2023, che indaga in maniera selvaggia e poetica gli enigmi del nostro animo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *